Ogni azienda ha una storia da raccontare…e se “raccontata bene” potrebbe far innamorare i tuoi clienti
Caro lettore quante volte ti è capitato di rimanere immobile e ascoltare una storia intrigante ed entusiasmante? Sia che si tratti di un racconto dei nonni, bambini, amici o genitori, ogni storia è affascinante quando riesce ad attirare facilmente l’attenzione di chi ascolta. Ovviamente chi la racconta deve essere capace di coinvolgere non solo con i contenuti ma con la voce, le pause, gli sguardi e tutti gli aspetti legati alla comunicazione paraverbale.
Oltre che bravi imprenditori bisogna diventare degli astuti narratori
Ogni imprenditore non dovrebbe mai “sottovalutare la sua storia” anche se gli anni di esperienza sono pochi e se si crede di non aver nulla da dire. Spesso ci sono storie nascoste che se sapute raccontare attirano l’attenzione di chiunque abbia la voglia di ascoltare con la giusta attenzione.
Fare impresa oggi significa essere degli astuti comunicatori, o per meglio dire narratori. Questo non significa che bisogna ingannare la gente a suon di racconti emozionali a tutti i costi, bensì saper valorizzare ciò che si ha ed è unica al mondo: la propria storia.
Negli ultimi anni si parla molto di storytelling, ovvero quella strategica pratica comunicativa che mette al centro del marketing la narrazione storica che contraddistingue l’identità di un brand. Sebbene questa sia una pratica che ha avuto origine nel mondo politico oggi pare che gli esperti di comunicazione in ambito pubblicitario stiano cercando in tutti i modi di scrivere storie sempre più emozionali che attirino facilmente l’attenzione dei consumatori.
Ma una storia si deve solo scrivere?
Quando pensiamo ad un racconto immaginiamo a qualcosa di scritto e qualcuno che legge, sì ovviamente la storia per essere raccontata ci deve essere stato qualcuno che si è preso la briga di scriverla.
Tucidide ed Erodoto, i padri della storia occidentale, hanno dovuto scrivere ciò che vedevano o sentivano in quel tempo, grazie a loro oggi possiamo conoscere una buona parte degli eventi che si sono successi nel mondo antico. Oggi però grazie alla nuova tecnologia digitale le cose si sono evolute seppur è rimasto tutto ancorato alla radice della parola: storia, historia.
Bisogna conoscere il significato di storia prim’ancora che parlare di storytelling!
Alla base del significato di storia c’è la ricerca. Un grande lavoro di reperimento di fonti utili a narrare, appunto a fare storytelling. Senza ricerca non si può narrare una storia, questo è il lavoro di chi oggi deve occuparsi di contenuti ideati per emozionare una nicchia di clienti. Tornando alla domanda se – una storia debba essere solo scritta? – potremmo rispondere che oggi la narrazione della storia di un brand può avvenire anche tramite la fruizione di contenuti video.
Marketing del video
I nuovi ambienti digitali di oggi sono pensati appunto per contenere video di ogni tipologia e dimensione. Ci sono aziende che pur di condividere stories interessanti nei loro profili social attraverso la condivisione di video brevi pagherebbero oro. Questo perché in quelle ore cresce a dismisura la visibilità e l’interazione con i loro utenti, i followers.
Ovviamente non tutti i video sono “Racconti”
Prima che un video diventi virale in rete ci deve essere qualcuno che sappia appunto “ricercare” dei contenuti da raccontare. Questo è il lavoro di un professionista che non dovrebbe mai mancare in un ufficio marketing di qualsiasi azienda.
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